Durata: 6,9 km
Tempo di Percorrenza: 5h 30′
Percorso – 550 metri di salita lungo un’antica e agevole mulattiera, 300 di discesa lungo un sentiero che talvolta si riduce ad una semplice traccia. Altri 150 metri circa di salita complessiva su sentiero e 350circa di discesa su un sentierino nel bosco ai piedi della località Capo d’Acqua. Lunga passeggiata che esige un minimo di preparazione fisica. Se percorso con attenzione, nelle parti più complicate della Valle Pozzo, è accessibile anche ai meno preparati. Fondamentale l’uso di calzature con buona presa anche su terreno in pendenza.
Avvicinamento – Partenza ed arrivo dalla strada della Costiera in prossimità del bivio per Montepertuso(poco dopo Positano, in direzione di Napoli). Raggiungibile in auto o con mezzi pubblici sia dalla provincia di Napoli (via Costiera Sorrentina) che da Salerno (via Positano). Per chi vuole venire via mare sono da mettere in conto altri 170 metri di dislivello. Da non trascurare una possibile soluzione mista: andata via mare e ritorno via terra (o viceversa). È anche possibile modificare il punto di partenza e arrivo del percorso se, venendo da Napoli, si vuole evitare di arrivare in automobile fino a Positano. Da Vico Equense, seguendo la via Raffaele Bosco per una decina di chilometri, passando per Massaquano e Moiano si può arrivare fino a Santa Maria del Castello con l’automobile.
Punti di ristoro – A Positano a 450 metri dal bivio per Montepertuso. In località Santa Maria del Castello piccolo bar-ristorante tra la chiesa e l’imbocco della Valle Pozzo.
In passato, prima della realizzazione dell’attuale strada rotabile, i traffici tra Positano e i paesi che si affacciano sul Golfo di Napoli percorrevano le “Tese” un’ampia mulattiera che con infiniti tornantisi arrampicava lungo un ripido pendio fino alla località Santa Maria del Castello. Questa passeggiata ripercorre interamente la vecchia via.
Dal bivio che porta nell’abitato di Positano, dopo circa 550 metri in direzione di Sorrento, si raggiunge il bivio per Montepertuso, da imboccare e percorrere per circa 300 metri. A sinistra, la scalinata, segnalata da una tabella in ceramica, dà inizio ad una lunga serie di tornanti ad ampi gradoni che da quota 200 porta fino ai 650 metri di Santa Maria del Castello. Il percorso è facile da seguire: vi sono solo due deviazioni, da ignorare durate la salita. La prima, a metà del percorso, è individuabile grazie alle marcature biancorosse del CAI, ed indica una deviazione che percorreremo al ritorno; la seconda è una confluenza che viene da sinistra. Lungo la salita si susseguono vedute sul golfo di Salerno dal capo di Praiano fino a Punta Licosa. Il sentiero termina ai margini di un prato e raggiunge una strada asfaltata. Dopo un centinaio di metri, all’incrocio si prende a destra, e si arriva alla chiesa della Madonna del Castello. Può essere utile sapere che, dopo un altro centinaio di metri, c’è un piccolo ristorante con un bar dove è possibile effettuare una sosta.
Poco oltre il bar (350 metri circa), in corrispondenza del caseggiato successivo, sulla destra si prende un sentiero appena accennato che, zigzagando, si inoltra nel vallone sottostante fino all’impluvio di Valle Pozzo. Da qui in poi il sentiero, non sempre facile da individuare e di non facile percorribilità, porta verso il basso più o meno lungo il torrentello che percorre la valle. Più in basso, al termine di una gradinata, si arriva ad un bivio: si prende la diramazione a destra che, gradatamente, riporta verso l’alto in direzione delle Tese. Si passa sotto una ripida parete ai piedi della quale si notano vasche per la raccolta delle acque piovane. Dopo un tratto col fondo roccioso il sentiero attraversa chiazze di erba fitta. Qui la vista su Positano è praticamente a picco e vale la pena fermarsi ogni tanto per godere del panorama. In seguito il sentiero comincia ad allargarsi in un battuto agevolmente percorribile che, poco più avanti, confluisce nelle “Tese”. Si riprende la salita precedentemente percorsa fino alla confluenza proveniente da sinistra. Stavolta si va a sinistra. Dopo 600 metri circa s’incontra un bivio che a destra riporta sul pianoro sovrastante. Si prosegue sul ramo di sinistra fino a superare l’impluvio del vallone. Dopo poco il sentiero si inoltra nel fitto del bosco e comincia la discesa verso valle. Arrivati ad una casa isolata, si continua a scendere a sinistra tralasciando la deviazione che sale verso destra. In fondo, una scala in pietra riporta sulla strada della Costiera Amalfitana, proprio in corrispondenza del punto di partenza, il bivio per Montepertuso.